Taekkyeon, un'arte di combattimento antica.

Carissimi Kdreamland oggi in questo nuovo appuntamento dedicato alla kculture vi racconto di qualcosa che ha avuto origine in un'epoca abbastanza complicata e imprecisa. Ma procediamo con ordine. Tutti conosciamo la famosa disciplina delle arti marziali del Taekwondo, praticata in tutto il mondo e riconosciuta come sport Olimpico, così come tutti siamo a conoscenza del fatto che sia nata in Corea; non tutti sanno però che questa disciplina sportiva ha un predecessore da cui prende ispirazione per il nome e per la filosofia che la muove: sto parlando del Taekkyeon, la prima arte di combattimento riconosciuta dall'UNESCO come Intangible Cultural Heritage (ovvero patrimonio culturale immateriale). Nacque probabilmente intorno al 500 d.C. nella penisola coreana durante il regno di Silla venendo praticata principalmente dalle classi al potere come gli Hwarang (compaiono nel drama Hwarang: The Poet Warrior Youth; e nel libro La via del guerriero. Storia degli hwarang di Silla, scritto da Andrea de Benedettis). A partire dall'800 fino al 1300 circa, diventa uno sport praticato da tutti, persino dal popolo, ma sarà soltanto con la dinastia Joseon che il Taekkyeon otterrà il suo massimo sviluppo. Non a caso le prime testimonianze scritte a riguardo compaiono durante il regno del re Jeongjo (per capirci il re e il periodo storico interpretato da Lee Junho in Red Sleeve Cuff) con il libro Jeamulbo scritto da Lee Sung-Ji. 
Fonte immagine: Google.
Tutto però cambia con gli anni moderni, e in particolar modo con l'occupazione giapponese della penisola coreana che porta alla quasi scomparsa di questa disciplina e di tutti coloro che la praticavano. Fortunatamente il Taekkyeon e i suoi fondamenti si salvano con Song Deok-ki, nominato "L'ultimo maestro della dinastia Joseon" che ha trasmesso la sua conoscenza a Lee Yong-bok che a sua volta ha fondato il Korea Traditional Taekkyeon Institute. Soltanto nel 2011, questo viene riconosciuto come patrimonio UNESCO.
Il Taekkyeon, più simile ad una danza, è una disciplina che non si focalizza sulla crescita personale del combattente, rimanendo un'arte del combattimento e non un'arte marziale come nel caso del Taekwondo che si riconduce a due filoni diversi di lotta come quella coreana e giapponese.
Inoltre, la particolarità di questa antica tradizione è che ha molte tecniche per le gambe e un movimento particolare del piede chiamato "pum balgi"; e chi la pratica è chiamato Taekkyon-kkun e indossa un'uniforme detta "dobok".
In conclusione spero di avervi incuriositi un po' con qualcosa di cui non si sente parlare spesso, ma che rappresenta le basi di una cultura a noi cara.


 

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