Il drama segue le
vicende di una famiglia molto ricca che detiene le redini del Hyowon Group. Tutti
vivono in un parco diviso in due complessi residenziali: Han Jin-ho primogenito
e sua moglie Jung Seo-hyun vivono nel palazzo chiamato Cadenza, insieme al
padre e alla madre; mentre Han Ji-yong secondogenito e l’ex attrice Seo Hi-soo,
sua moglie, risiedono nell’edificio chiamato Robato. Le vite di tutti sembrano
apparentemente rigide e guidate da etichetta, regole ferree e valori da
rispettare, ma nella realtà ognuno nasconde una parte segreta. Jin-ho è un
famoso donnaiolo con un’ossessione marcata per i gratta e vinci, mentre Ji-yong
si mostra un uomo gentile, disponibile e brillante. Tutti propendono per quest’ultimo,
vedendolo quasi come un modello da seguire, nonché un possibile erede del
conglomerato. Ma non lasciatevi ingannare perché le vere protagoniste sono le
donne della famiglia, donne che non si nascondono dietro alla ricchezza degli
Han, né si presentano come le classiche arrampicatrici sociali. Al contrario,
Seo-hyun è una famosissima direttrice di museo con un savoir faire imponente,
mentre Hi-soo nonostante sia sposata con un uomo ricco, non manca di dedicarsi
alle persone bisognose, alle madri singole, e a sostenere la creatività dei
ragazzi disabili insieme alla cognata. Tutto cambia però nel momento in cui il
capostipite della famiglia, il famoso chairman Han Suk-chul ha un malore e
viene trasferito in ospedale dove rimane per diverse settimane. La famiglia
cade nel caos più totale e cominciano ad emergere le vere personalità di tutti:
chi veniva emarginato come sperperatore dimostra un animo umano; chi veniva
indicato come esempio si rivela gretto e marcio; chi aveva un carattere ambiguo
si scopre solo essere un osservatore attento. In tutta questa confusione e
giochi di potere, Seo-hyun e Hi-soo fianco a fianco scopriranno le carte
meschine di ogni membro, dimostrando che i veri eredi non sono gli uomini, ma
le donne della famiglia Han. Personalmente, ho amato questo drama alla follia:
da un lato per la trama intricata, dall’altro per il forte “woman power”
incarnato da due donne che caratterialmente si presentano come gli opposti: l’apparente
fredda e diffidente Seo-hyun, che fa tremare chiunque si trovi sul suo cammino,
anche se nella realtà dei fatti ha un animo talmente sensibile ed empatico che
non può che proteggerlo con la sua corazza da donna imbattibile e cinica; e
Hi-soo, un animo inizialmente gentile e sempre disponibile che sembra a tratti
fragile, dimostrerà un carattere forte, determinato e spietato. Inoltre, non
posso non sottolineare le tematiche che vengono trattate nel drama: l’accettazione
del diverso; l’amare senza vergogna qualcuno dello stesso sesso senza essere
giudicati o additati; l’essere madre in un mondo pieno di pericoli; la perdita
di un figlio; i complessi di inferiorità che possono segnare un individuo; la
potenza delle donne che si rivelano guide migliori per grandi conglomerati.
In conclusione è un drama che non segue i classici cliché tipici degli sceneggiati con ricche famiglie, al contrario gli sceneggiatori sono stati autentici maestri nello scrivere un copione ricco di colpi di scena e tematiche tabù.
Fonte immagine: google.
Voto: 10.
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